Pesca a spinning: Che attrezzi servono?

Pesca a spinning: Che attrezzi servono?

Quando si parla di pesca, la prima immagine che ci sovviene è rappresentata da una canna da pesca, un amo, un’esca ed un litorale sabbioso.

Ma quello che ormai è considerato uno sport a tutti gli effetti presenta diverse sfaccettature, molteplici tecniche e tipologie.

In questo caso, chi desidera cimentarsi nella pesca a spinning, più dinamica rispetto ad altri tipi di pesca, si ritroverà con ogni probabilità a dover investire una somma considerevole in attrezzatura, e potrebbe dunque sentirsi scoraggiato da tale prospettiva.

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In cosa consiste la pesca a spinning?

Prima di parlare di attrezzature tuttavia, bisogna definire in cosa consiste questo tipo di pesca. Si tratta principalmente di uno sport dinamico, che può essere praticato sia in acque dolci che acque salate. Dall’inglese “to spin” (ruotare, appunto), fa riferimento al moto simulato dal pescatore nel mettere in pratica la procedura.

Le esche (artificiali, appunto) utilizzate in questa pesca possiedono delle escrescenze, delle piccole lame, che le portano a ruotare, simulando vibrazioni, movimenti svolazzanti e dunque attirano l’attenzione dei predatori anche a causa del loro colore sgargiante.

È una tecnica che consiste nel lanciare l’esca, generalmente un artificiale dalle fattezze ittiche – il più lontano possibile e simulare l’andamento ondulatorio di un altro pesce, in modo tale da attirare eventuali predatori e prenderli all’amo. Può essere messa in atto sia da terra (in genere da scogliere, promontori, coste) sia da barca.

Quale attrezzatura acquistare se si vuole iniziare

Il costo di determinati articoli può spaventare se si è alle prime armi e si ha paura di spendere troppo, poiché l’attrezzatura dedicata può sembrare piuttosto costosa e quindi scoraggiare l’acquirente inesperto. Grazie all’aiuto del team qualificato di Sportivoesano.it ti diamo alcuni consigli utili.

È anche molto difficile capire quale sia l’acquisto migliore da effettuare se non si ha già maturato alcuna esperienza in materia, in quanto esistono diverse tipologie di attrezzatura, adatte alle esigenze, alle abitudini, e soprattutto al tipo di preda ricercata da ogni pescatore.

Il lato positivo è che non serve una quantità inenarrabile di attrezzatura per cominciare. I cosiddetti “ferri del mestiere”, ovvero canna e mulinello in primis, ma anche softbait e hardbait (esche siliconiche ed esche plastiche) si distinguono per tipo di spinning praticato:

  • Spinning leggero light game
  • Spinning medio-pesante
  • Spinning pesante

Spinning leggero

Per quanto riguarda la prima categoria, si fa riferimento innanzitutto a canne pensate e formulate per lanciare artificiali leggeri. In base al predatore che desideriamo catturare (e alla preda che in genere esso caccia), possiamo passare in rassegna delle canne da pesca che possano lanciare dai 5 ai 15 grammi.

Ad esse, è consigliato aggiungere un mulinello di taglia 2000-3000. Gli artificiali utilizzati si riducono a rotanti e minnow: i primi particolarmente utili in presenza di correnti piuttosto forti e quando il moto di pesca è in risalita, i secondi quando si pesca a scendere. Le destinatarie principali di questo tipo di spinning sono le trote e i cavedani.

Spinning medio-pesante

Se il tuo obiettivo è, invece, un pesce di taglia media e hai quindi la necessità di utilizzare un artificiale un po’ più consistente, l’attrezzatura che ti servirà sarà differente, e così le sue caratteristiche.

Per uno spinning medio, è consigliato acquistare un prodotto più performante, e che sia quindi in grado di lanciare con una maggiore potenza e di recuperare con altrettanta prestanza.

Essendo un tipo di attrezzatura con caratteristiche meno specifiche, intermedie, se sei un beginner della pesca a spinning potresti cominciare con essa. In genere si tratta di canne lunghe dal metro e ottanta ai due metri e quaranta, capaci di lanciare artificiali dai 10 ai 25 grammi.

A questo tipo di canna è consigliato aggiungere un mulinello di taglia uguale o maggiore di 4000. Le prede più gettonate dello spinning medio sono le spigole, i pesci serra, i barracuda, le lampughe, cernie e dentici. Considerata la varietà di prede, anche gli artificiali utilizzabili sono diversi. Fra questi minnow, lipless, jerkbait, popper, ecc.

Spinning pesante

Se vuoi cimentarti nella pesca dei predatori più grossi (come ad esempio il tonno, lampuga, pesce serra e lecce, oltre ai black bass d’acqua dolce), dovrai di certo orientarti su un diverso, più performante e costoso, tipo di attrezzatura.

Le caratteristiche che dovrai ricercare in una canna faranno riferimento ad una massiccia resistenza, in quanto dovrà sopportare forti scossoni che potrebbero essere fatali ad un oggetto più leggero e flessibile.

La loro lunghezza varia dai due metri e quaranta ai tre metri, capaci di lanciare esche pesanti. Ad essa, bisognerà aggiungere un mulinello ancora più grande, di conseguenza. Gli artificiali variano a seconda dello spot, ma corrispondono a popper, ranger, jig metallici e minnow più pesanti.

Per iniziare, come già detto, sarebbe quindi meglio orientarsi verso l’acquisto di un tipo di attrezzatura dalle caratteristiche intermedie, con l’aggiunta della lenza madre o del trecciato. Quest’ultimo particolarmente adatto per questa tecnica, in quanto molto più resistente rispetto al nylon, essendo composto da un intreccio di fibre.

Ma quanto è necessario spendere per iniziare con la pesca a spinning?

Budget e costi

Non è necessario spendere cifre esorbitanti per iniziare, in primis perché non sempre il costo rispecchia l’effettiva qualità del prodotto, in secundis perché è un tipo di pesca che potrebbe non essere sostenibile (o piacevole) a lungo termine. Bisogna prima di tutto abituarsi all’utilizzo di esche artificiali, ai lanci e recuperi costanti, e alla posizione non sempre agevole degli spot.

È bene quindi prendersi del tempo per domandarsi se questo tipo di pesca faccia al caso nostro o meno, e quindi decidere se investire in prodotti più professionali o se accontentarci del nostro kit iniziale.

Una volta appurato che la pesca a spinning faccia al caso nostro, possiamo cominciare a valutare strumenti di una qualità maggiore, ma all’inizio, già con una spesa di 150-200 euro è possibile portarsi a casa un bottino se non ottimo perlomeno discreto, con cui fare le dovute prove e considerazioni.

 

Sabrina

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